Ristorante SAN CRISTOFORO | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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a Castellanza (VA) |
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Rieccoci qua
cari lettori, per questo nuovo appuntamento di I Mimombo a Tavola, vi
parlerò di un ristorante sito nella ridente cittadina di Castellanza
(VA). In questa numero vi parlerò del ristorante S. Cristoforo.
Questo è un
locale molto raffinato, beato chi può andarci spesso, e caratterizzato da
un ambiente caldo e accogliente, dalla luce poco intensa in cui spicca il
soffitto tutto di legno e alcuni particolari architettonici con mattoni a
vista; particolare suggestione la crea il grande camino circolare, di
stampo moderno, posto al centro della sala. Appena
entrati i vostri cappotti vi verranno posti nel guardaroba e dopo di che
verrete accompagnati al tavolo. Le
tavole sono apparecchiate con molto gusto, sottopiatto credo in argento,
con un centrino lavorato ad uncinetto, quattro bicchieri(aiuto!!): un per
lo spumante, uno per il vino roso, uno per il vino bianco e infine uno per
l’acqua e al centro un portacandele d’argento, con tanto di candela,
insomma proprio un bel posto.
Dimenticavo il piattino per il pane dove vi verranno serviti dei panini
mignon agli spinaci o alle olive, dei grissini o dei mini
francesini. Appena
accomodati vi porteranno un piccolo aperitivo composto da un flute di spumante
brut e da dei mini voluevant e salatini
caldi. Dopo di
che il cameriere porta il menu; notare la finezza, alle signore presenti
viene consegnato un menu senza prezzi, mentre agli uomini si, come mai????
(alla faccia della parità dei sessi ndDJ) Rendo
anche noto che il menu viene cambiato ogni 15 giorni. Molto
ricca la carta dei vini, il conto finale varierà molto da quanto si beve,
per la cena è stato scelto dell’ottimo Pinot
Grigio. Come
antipasto è stato scelto: dal sottoscritto del carpaccio
di vitellona scottato con carciofi e castelmagno ( per i non
addetti ai lavori, trattasi di formaggio) e tutti gli altri delle melanzane
con funghi e gamberoni gratinati Le altre scelte possibili erano: un’insalata
di gianchetti (i gianchetti sono dei pesciolini piccoli piccoli)
con aceto balsamico, se ricordo bene, o del prosciutto
crudo di Longhirano con quienelle di pere e
noci. Già per
gli antipasti bisognava alzarsi e dare un bacio in fronte allo chef,
faccio notare che i piatti non erano solo buoni, ma anche la presentazione
del piatto faceva ampiamente la sua parte aumentandone così l’effetto
piacevole al palato. Passiamo
ora ai primi piatti: "Io" ho mangiato dei tagliolini
freschi preparati con il nero di seppia con un sughetto di gamberi e
zucchine, gli altri hanno preso delle mezzelune
con ripieno a base di branzino servite con una salsa al basilico. Le altre
scelte possibili erano dei spaghettini con
aragostella, del risotto con luganega, olive
nere (se ricordo bene, ma non ne sono molto certo) e pistilli
di zafferano, il tutto servito in una crosta
di parmigiano reggiano e dei maccheroncini
con del ragù molto particolare. Per i
secondi si può scegliere tra carne e pesce, per la nostra cena abbiamo
scelto uno spiedino di pesce alla griglia,
direi fantastico, e qualcun altro della pescatrice
alla vernaccia (cannibale!!!! ndDJ). Le altre
possibilità erano: del rombo con peperoni e
germogli di soia o dei gamberoni. Tra i secondi
di carne ricordo del filetto in crosta, del maialino
fumè con purea di mele cotogne, degli
scottadito a non so cosa e anche dell’agnello. Per chi
vuole c’è anche la possibilità di fare un assaggio di formaggi DOP. Passiamo
ora ai dolci: Tortino di cioccolato con crema
pasticcera, Sfogliatine S. Cristoforo,
Pera al vino rosso servita con del gelato alla
cannella su un fondo di crema pasticcera e sugo di cottura della pera
(testata da me medesimo 10 e lode) e insalatina di
arance con rum e zucchero di canna servita in una cialda. Consiglio
di accompagnare il vostro dolce con un flute di moscato. Caffè,
che vi verrà servito con dei biscottini di
pasticceria. Sono
rimasto molto soddisfatto da questo locale, sia per il servizio, sia per
la qualità dei piatti cucinati, che anche dalla quantità, le porzioni
erano giuste.
Sicuramente non è un ristorante da tutti i giorni, però vale la pena di
provare. Dimenticavo:
non vicino al camino. TnT
NdTaniwha : io
non ci sono stato (per ora) ma non posso far a meno di far notare che,
mentre ELSA e’ stata creata per i mimombo e la disfatta culinaria di
qualsiasi tipo di regime alimentare (ed ancora piu’ importante hanno
l’ananas col crudo (scusatemi deviazione professionale..vorrete
perdonarmi)) l’attribuzione della stessa valutazione (e soprattutto il
ripensare alla descrizione fattami in anteprima dal mio collega terminator
sulla strada per gli allenamenti chiaramente a stomaco vuoto) pone il
ristorante SAN CRISTOFORO sull’olimpo dei ristoranti. L’unico freno
e’ l’ esclusività del posto ma, che diamine…una volta ogni tanto si
possono fare quella decina d’ore di straordinario no….
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